IN COLD BLOOD
Eccellente score di Quincy Jones (in un periodo di grande
felicità creativa: sue anche le colonne sonore di The Pawnbroker ,
del 1965, e di In The Heat Of The Night , dello stesso 1967)
per questo drammatico adattamento cinematografico del romanzo di Truman
Capote, ispirato a un brutale delitto realmente avvenuto nel Kansas.
Originale quanto rimarchevole è l'uso dei contrabbassi di Ray
Brown ed Andy Simpkins come controparte sonora dei due efferati protagonisti. |
THE KILLERS
Già liberamente tradotto in film noir nel 1946 da Robert Siodmak
(con Burt Lancaster e Ava Gardner), il celebre racconto di Hemingway
viene rivisitato in una luce più cruda e violenta, schiettamente hard
boiled , da Don Siegel e puntualmente commentato dalla scrittura
di John Williams, allora quasi esordiente (più tardi sarebbe
diventato il compositore prediletto da Spielberg). Da notare l'apparizione
di una giovane, splendida Nancy Wilson, che interpreta "Too Little
Time" di Henry Mancini e Don Raye |
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PLAY MISTY FOR ME
L'esordio del Clint Eastwood regista: un quieto ma terrificante psychomovie al
femminile, con chiari riferimenti allo stile di un maestro del noir
come Don Siegel (che fa una piccola apparizione nella parte del barman).
I richiami jazzistici sono costanti in un film il cui protagonista
- lo stesso Eastwood - è il dee jay di una radio jazz di Carmel,
ossessionato da un'ascoltatrice che gli chiede di suonare per lei "Misty" di
Errol Garner. I temi originali, per una big band jazz-rock, sono
del trombonista kentoniano Dee Barton: e sullo schermo appaiono il
quintetto di Cannonball Adderley e l'orchestra R&B di Johnny
Otis, immortalati durante il festival di Monterey. |
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