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:: LINGUAGGI JAZZ 2004 ::

JAZZ IN NOIR

Il jazz nelle colonne sonore
di grandi film americani

     
EXPERIMENT IN TERROR
L'eleganza e il senso drammatico della scrittura di Henry Mancini si sposano mirabilmente alla incisiva narrazione filmica di Blake Edwards in questo bellissimo, tardo noir (uno dei più rappresentativi del genere, insieme a quelli di Samuel Fuller, nella stagione dei primi Sessanta) calato in una insidiosa e intrigante San Francisco. La musica di Experiment   In Terror , ha osservato Skip Heller, descrive "bellezza, inquietudine, e la futilità di cercare di fermare il destino."



ODDS AGAINST TOMORROW


Una delle grandi colonne sonore jazzistiche della storia del cinema, firmata da John Lewis ed eseguita da un'orchestra comprendente Bill Evans e Jim Hall, oltre ai partner abituali di Lewis: Milt Jackson, Percy Heath, Connie Kay. Il film di Wise e Polonsky, intenso e lirico, introduce nella poetica fatalista del noir il tema della conflittualità razziale, attraverso il rapporto tra Harry Belafonte e uno straordinario Robert Ryan, protagonisti di una sventurata rapina in banca.

TOUCH OF EVIL
Henry Mancini, in una delle sue prime significative esperienze cinematografiche, chiosa e illumina con dinamismo ed esemplare senso descrittivo - miscelando atmosfere jazz e   rock'n'roll - il racconto cupamente sfaccettato e stridente del capolavoro noir di Orson Welles, ambientato sul confine tra Arizona e Messico (ma in realtà girato a Venice Beach, presso Los Angeles, con la sua eccentrica e - nella magistrale fotografia di Russell Metty - stranamente incubica architettura).


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