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BLUES AL FEMMINILE 2008

18a edizione

THE SELVYS GOSPEL SINGERS

JESSICA SELVY DAVIS, VOCE
JONI SELVY BROWN, VOCE
JACKLYN SELVY, VOCE
JENNIFER SELVY CARR, VOCE
JARRETT SELVY, TASTIERE
JEFFERY SELVY, JR., BATTERIA

Dal 29 novembre al 14 dicembre 2008
Inizio concerti ore 21
SABATO 29 GAGLIANICO (Bi) Chiesa di San Pietro, Via Gramsci
LUNEDI’ VERCELLI Teatro Civico, Via Monte di Pietà 15
MARTEDI’ 2 ASTI Teatro Alfieri, Via Al Teatro 2
GIOVEDI’ 4 VILLADOSSOLA (VB) Teatro La Fabbrica, Corso Italia 13
VENERDI' 5 ALESSANDRIA Teatro Comunale, Via Savona 1
SABATO 6 TORINO Piccolo Regio Puccini, P.zza Castello 215
DOMENICA 7 PIOSSASCO (To) Teatro Il Mulino, Via Riva Po 9
GIOVEDI’ 11 CRESCENTINO (Vc) Teatro Angelini, Via Marconi
VENERDI’ 12 TORINO Piccolo Regio Puccini, P.zza Castello 215
SABATO 13 CASALE MON.TO (Al) Chiesa di San Carlo, Quartiere Ronzone Via Eccettuato
DOMENICA 14 SAVIGLIANO (Cn) Teatro Milanollo, Piazza Turletti 7
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Faye Carol

Insieme ai due stati contigui, il Mississippi e il Tennessee, dai quali è separato dal corso del Grande Fiume, l’Arkansas rappresenta la culla del blues. Lo Stato del Presidente Clinton ha dato i natali, tra i molti altri, a grandi innovatori come
Big Bill Broonzy,
Rice Miller,
Louis Jordan, e a piccoli maestri di fine Novecento come
Luther Allison e
Son Seals, oltre che a creativi bluesmen bianchi come
Charlie Rich e
Johnny Cash.

Ma l’Arkansas, tra l’area fluviale del Delta, le highlands e la capitale Little Rock ha sempre vantato anche un formidabile scenario di musica religiosa, rappresentato a livello nazionale dalla diva del gospel Sister Rosetta Tharpe e da voci come quelle di Johnnie Taylor e Al Green, sempre in equilibrio tra gospel e soul.
Dal 1988 le  figlie dell’”Apostolo” Jesse Selvy e della “Profetessa” Johnnie Selvy, rappresentano dalla loro base di Earle, una cittadina nei dintorni di West Memphis, i valori più profondi ed esplosivi del gospel dell’Arkansas, un gospel che è fieramente, impetuosamente tradizionale e al contempo danzante su un moderno respiro funky.
Conosciute come The Selvys, Jessica, Jennifer, Joni, Jacklyn  (la ricorrenza dell’iniziale “J”, presente nei nomi di tutti i membri della famiglia, è un palpabile richiamo a Jesus, del quale si definiscono “ambasciatrici”) testimoniano la loro fede cristiana con l’irruenza e la fisicità elettrizzante che era di Rosetta Tharpe, permettendo – come osservano in una chiesa di Blytheville, Arkansas – “allo spirito di Dio di emergere attraverso le loro voci e i loro corpi.”

Nella rivisitazione del classico “Dry Bones”, che si combina al frenetico e bizzosamente macabro “You Ain’t Dead No More”, o nelle ballad di ariosa e ieratica intensità,  come “Born Again”, o in temi dalla celebrativa funkiness religiosa, come “God Is”, il loro sound è robusto e ampio, denso e ipnotico, e il rapporto dialettico tra le soliste (Jennifer con tutta la sua potenza, Jessica con la sua verace passionalità) e le sorelle, che armonizzano con fiera e vibrante determinazione, si basa su una furia ritmica portentosa, travolgente.

E sul palcoscenico, da quello prestigioso dello Chicago Gospel Festival a quello del più umile revival sudista, questo mirabile swing religioso spinge le Selvys, con le loro silhouette massicce (quattro quintali di heavenly joy), a muoversi in coreografie dalla grazia imponente, singolarissima, che rispecchiano la luminosa e magnetica esuberanza dei loro messaggi canori: messaggi che tanto attraverso i veementi richiami biblici e il vivido linguaggio contemporaneo della loro scrittura originale quanto attraverso la profonda poesia spirituale di standard del gospel e del gospel-soul, come “Go Tell It on the Mountain”, “Surely God Is Able” o
“People Get Ready”, toccano la sensibilità collettiva e scuotono le coscienze individuali del  pubblico.

Per informazioni:
Associazione Culturale Centro Jazz Torino
Via Pomba 4 - 10123 Torino
Tel. ++39 011/884477
Fax ++39 011/8122345
Email: centrojazz@centrojazztorino.it