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:: LINGUAGGI JAZZ 2004 ::

Sabato 17 gennaio - Piccolo Regio Puccini ore 21

MISTERIOSO
Viaggio intorno a Monk
Stefano Benni, voce recitante
Umberto Petrin, pianoforte

Il pianista - compositore Umberto Petrin è noto per la sua affiliazione alla conclamata Italian Instabile Orchestra, dove nel 1997 è stato chiamato a sostituire Giorgio Gaslini, oltre che per vari progetti solistici. Tra i massimi esponenti del pianismo jazz nazionale, Petrin integra una formazione classica specializzata sui grandi compositori del Novecento, che resta decisiva nel suo controllo dei suoni e dei timbri, con un colto e disincantato approfondimento del repertorio di Lennie Tristano e di Thelonious Monk.
Ha già sperimentato con successo la fusione tra musica improvvisata e recitazione, in collaborazione con l'attore Giuseppe Cederna e con il grande "poeta sonoro" Luigi Pastelli. Considera "l'improvvisazione una forma di rigore, secondo cui devi suonare Tristano o Skrjabin senza perderli di vista. Non puoi accontentarti di suonare qualcosa che gli assomigli, che abbia lo stesso giro di accordi: no, perché tu stai girando su 'quel' tema".
Umberto Petrin


Stefano Benni

Stefano Benni, giornalista, scrittore e poeta di successo, non è nuovo a contaminazioni tra poesia e musica. È un sincero testimonial, in Italia, del connubio tra jazz e letteratura, anche se non si ritiene un intenditore ("un mio amico dice che sono un monkiano monomaniaco"). La sua è una passione totale: "È una musica che non mi fa pensare al relax ma alla fatica, alla battaglia".
Del jazz, l'autore del Bar sotto il mare e della Compagnia dei Celestini ama soprattutto la vocazione all'improvvisazione, che gli fornisce un coerente parallelo con l'arte dello scrivere parole. "Insomma, l'improvvisazione che cos'è? È l'unicità, il momento in cui tu veramente ti esprimi con le tue parole (o con le note). Uno scrittore legge libri, li assorbe e poi scopre poco alla volta che sta nascendo una scrittura sua. L'improvvisazione nella scrittura assomiglia a un piacere libero della lingua e dell'immaginazione".

Di recente Benni ha portato nei teatri lo spettacolo Sconcerto, in cui recita liriche dalla propria collezione Blues in Sedici a fianco del violoncellista e contrabbassista romano Paolo Damiani (anch'egli, incidentalmente, nei ranghi dell'Italian Instabile Orchestra), di Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Aires Tango e di gruppi di musicisti marocchini e algerini.
Il sodalizio con Petrin è nato con l'album Particles, in cui il pianista di Broni accompagna l'elegia "Il silenzio di Monk". Misterioso, lo spettacolo che i due hanno ideato, è improntato da una poetica, nelle parole di Petrin, "che va verso il silenzio, nel senso che sfocia in una dimensione estremamente rarefatta, quasi a rappresentare gli ultimi sette anni della vita di Thelonious Monk, in cui il grande pianista smise di suonare e perfino di parlare, trascorrendo le giornate sdraiato o seduto in totale silenzio".
Nel corso del reading il poeta riunisce citazioni dalla biografia di Monk a brani di Allen Ginsberg, Dylan Thomas, Geoff Dyer e suoi originali, per terminare con un'emozionante versione voce/piano del classico monkiano che intitola la serata.

La serata si aprirà con un solo di Umberto Petrin al pianoforte; il programma che sarà eseguito - dal titolo "Particles" - include temi musicali di Cecil Taylor che Petrin esegue in esclusiva mondiale e temi originali di Petrin che richiamano le visioni musicali di Taylor.

 
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