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:: LINGUAGGI JAZZ 2006 ::

PICCOLO REGIO PUCCINI Piazza Castello 215, Torino

SABATO 25 FEBBRAIO ORE 21

MARCO TARDITO "Oiseaux New Ensemble "

Marco Tardito, clarinetti
Pietro Ballestrero, chitarra
Massimiliano Gilli, violino
Stefano Risso, contrabbasso
Donato Stolfi, percussioni

Oiseaux New ensembl

L’idea dell’Ensemble prese forma compiuta per la prima volta nel 1994 attorno al cd Oiseaux. In quell’album, uscito a nome Marco Tardito Quartet, la formazione del clarinettista piemontese affrontava una lettura di frontiera, dove linguaggi provenienti da mondi differenti trovavano intersecazione nell'utilizzo di parametri ritmici irregolari e di un’approfondita ricerca timbrica. Una soluzione che fondeva, citandole senza imbarazzo, le strutture della musica classica del Novecento (in primis Igor Stravinskij e Béla Bartók) con peculiari idee melodiche e ritmiche della musica etnica dell'Europa orientale e gli umori jazzistici di un Eric Dolphy o di un Don Byron.
La fantasia nell’articolazione del linguaggio attirò recensioni lusinghiere anche sulla stampa internazionale: per la rivista americana Cadence rappresentava “un notevole esempio di quanto c’è di più bello nel jazz italiano”; la britannica Wire parlò di una “realizzazione magica”.
L’ultima versione dell’Ensemble porta un rinnovamento nella formazione, nell’estensione (ora gli elementi sono cinque) e nelle linee guida. Spostando lo sguardo ancora più ad Oriente, il gruppo si è avvicinato alla musica indiana. Adottando timbriche, metriche e scansioni del Subcontinente ne applica le procedure concettuali per creare un “crescendo” energetico che punta alla spiritualità. Continui avvicendamenti dei ruoli tra gli strumentisti accostano la successione temporale delle sonorità indiane alle tecniche contrappuntistiche della musica classica europea.
Marco Tardito firma per intero tutti i brani e si conferma compositore fresco e ispirato, tra i più originali dell’odierno panorama musicale; diplomato in clarinetto al Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria, nel 2004 conclude il triennio jazz del Conservatorio G. Verdi di Torino con il massimo dei voti. Attivo in diversi contesti, costituisce il Kangaroux Quintet e l’Amarilli Quartet ed è membro del Saxea Saxophone Quartet con cui ha ricevuto importanti riconoscimenti. Dal ’99 insegna clarinetto al Centro Jazz Torino. Nella ricerca di un suono tutto originale si è circondato di musicisti dal background più ampio possibile.
Pietro Ballestrero nel quintetto utilizza accordature aperte per evocare il bordone del sitar. Allievo di Ralph Towner è attivo in molteplici progetti nell’area jazzistica e della musica d’improvvisazione, dal quartetto QFWFQ, con cui ha inciso il cd di esordio Scaraborecchi, al Laboratorio permanente di ricerca musicale di Siena di Stefano Battaglia; è attualmente leader di un quartetto a suo nome con cui ha inciso il cd La Casa degli Specchi per l’etichetta Velut Luna. La sua incisione più recente, insieme al chitarrista Francesco Saiu, verrà pubblicata nella prima metà del 2006 dall’etichetta Enthropya. Il violinista Massimiliano Gilli, diplomato nel 2000 presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, è nell’organico dell’Orchestra del Teatro Regio e dell’Orchestra Filarmonica di Torino e di varie formazioni cameristiche classiche e moderne. Ha collaborato con Dario Fo, Milva e la Banda Osiris. Stefano Risso è attivo in campo jazz dal 1992. Ha preso parte a eventi in Cina, a Helsinki e al Ronnie Scott di Londra e ad una ventina di cd, compresi La valigia dell'attore di Francesco De Gregori e All’improvviso nella mia stanza di Lalli. Dal 2001 frequenta il Laboratorio permanente di ricerca musicale di Siena diretto da Stefano Battaglia con il quale si esibisce in numerosi concerti del Theatrum Trio. Nel 2005 il cd Passaggi che incide con il gruppo T.R.E. riceve elogi dalla critica specializzata.
Donato Stolfi, tra i più interessanti batteristi della scena locale e nazionale, collabora stabilmente a vari progetti, tra il jazz e la canzone d’autore. Partecipa a trasmissioni radiofoniche come (Radio 3 Suite) e televisive (Roxy Bar e 30 ore per la vita). Collabora stabilmente con la compagnia dell’Accademia dei Folli.

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