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:: LINGUAGGI JAZZ 2006 ::

PICCOLO REGIO PUCCINI Piazza Castello 215, Torino

SABATO 11 MARZO ORE 21

EDDIE HIGGINS "If Dreams Come True"

Eddie Higgins, pianoforte

Eddie Higgins

“Suonare il piano senza accompagnamento è al tempo stesso una sfida e un’opportunità”, confessa il veterano Eddie Higgins. “Non puoi bluffare o nasconderti dietro qualcun altro: sei la ritmica, il solista e l’accompagnatore allo stesso tempo, e ogni tua nota conta. Ma c’è pure il vantaggio di avere una libertà completa; se vuoi cambiare tonalità, tempo o metrica (o persino canzone) lo puoi fare senza dover spiegare niente a nessuno”.
Originario di Cambridge, Massachusetts, professionista dal 1950, Higgins è stato per decenni uno dei musicisti più richiesti sulla scena di Chicago, dove ha a lungo guidato il trio della rinomata London House, accompagnando luminari come Stan Getz, Dizzy Gillespie, Cannonball Adderley e Al Grey. A partire dal 1957 ha registrato per la Vee-Jay, sia a suo nome che da sideman di lusso per emergenti del calibro di Lee Morgan e Wayne Shorter. Attualmente abita a Fort Lauderdale con la moglie, la limpida cantante (e pittrice) Meredith d’Ambrosio, sua partner in una serie di apprezzati album targati Sunnyside. Ma la Florida, buen retiro di tanti pensionati americani, è per lui il punto di partenza di un’incessante attività concertistica in tutto il mondo, specialmente in Giappone, dove è una autentica star e un campione di incassi per la locale etichetta Venus.
Eddie, che ha diviso degnamente il palcoscenico con giganti come Oscar Peterson, Erroll Garner e Bill Evans, grazie alla sua conoscenza enciclopedica dei linguaggi del jazz ne personifica la memoria storica. Perfettamente in sintonia con le più disparate sedimentazioni della sua evoluzione, dal dixieland allo hard bop, ha lavorato in duo, in trio o in complessi più estesi e come accompagnatore di cantanti, una delle sue specialità. Curiosamente, il primo album inciso completamente in solitudine, Time On My Hands, non arriva che nel 2000. È un recital dove la sua maestria al servizio della musica si esprime in piena libertà.
Con If Dreams Come True il pianista ritrova il pubblico torinese a pochi mesi dalla felice apparizione all’edizione 2005 di Torino Settembre Musica. Lo spettacolo, che prende il nome da un brano di Benny Goodman e Irving Mills che Higgins ha visitato ripetutamente in studio e in concerto, si concentra sulla lunga e nobile serie di standard che il jazz e la canzone americana hanno messo a disposizione dei migliori interpreti di ogni generazione. Eddie ha un debole per le scritture degli anni 1930-40, “quella stagione incredibilmente produttiva in cui la musica popolare era buona e la buona musica era popolare”. Sulle linee di illustri predecessori come Hank Jones o Nat King Cole è in grado di personalizzare una ballad, un valzer o un blues delineandone le dinamiche con swing e un inimitabile sense of humour. Indubbiamente appartiene al novero dei migliori.

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