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:: LINGUAGGI JAZZ 2006 ::

PICCOLO REGIO PUCCINI Piazza Castello 215, Torino

SABATO 21 GENNAIO ORE 21

FRANCESCO CAFISO QUARTET

Francesco Cafiso, sax
Riccardo Arrighini, pianoforte
Aldo Zunino, contrabbasso
Stefano Bagnoli, batteria

Francesco Cafiso

Nato a Vittoria, in provincia di Ragusa, nel 1989, Francesco Cafiso è uno dei talenti più precoci della storia del jazz. A soli sedici anni può vantare una serie di esperienze con musicisti di fama mondiale: la sua maturità e sensibilità lo hanno già reso protagonista nei templi del jazz internazionale. La rivista francese Jazz Magazine nel numero di novembre del 2005 lo ha incluso tra i “125 talents pour demain et aujourd’hui”, una lista che comprende i più significativi jazzisti under 40.
Quando Francesco aveva tredici anni, fu notato da Wynton Marsalis, che lo ascoltò al festival di Pescara mentre suonava in duo con Franco D’Andrea e lo volle al suo fianco per il proprio tour europeo del 2003. Fu il primo anello di una catena di fondamentali esperienze internazionali. Nel gennaio 2004 Cafiso è a New York, dove riceve l’ambito International Jazz Festivals Organization Award davanti a una platea composta dal gotha dei più importanti musicisti e promotori del settore. Suona all’Hotel Hilton accompagnato da un trio di eccezione (James Williams, Ray Drummond e Ben Riley), alla Carnegie Hall e al prestigioso Lincoln Center.
Tornerà ripetutamente negli Usa, non solo nella Grande Mela ma pure a New Orleans, a perfezionare l’inglese nella città dove è nato il jazz e dove è accolto come un consanguineo dall’intera famiglia Marsalis. Nell’ultimo periodo ha avuto ancora tempo di girare l’Europa, magari per partecipare (e vincere) la World Saxophone Competition a Londra o suonare, per il cinquantesimo della morte di Charlie Parker, al festival di Terassa, in Spagna, senza contare una puntata a Melbourne e un altro omaggio a Parker (“With Strings”) a Perugia per Umbria Jazz.
Non è solo la tenera età il motivo di interesse per il wonderboy siciliano, che deve conciliare l’intensa attività di musicista con gli impegni scolastici - frequenta il liceo linguistico e il Conservatorio di Catania. “Ciccio” Cafiso ha già adottato uno stile suo proprio. Padroneggia un suono pieno, forte e gentile allo stesso tempo, ha inciso tre album come leader e nelle numerose session in cui si è misurato un po’ ovunque è stato applaudito da musicisti che hanno il quadruplo dei suoi anni. E non si trattava di paternalismo o diplomazia, ma del sincero tributo ad un formidabile newcomer.
Riccardo Arrighini, diplomato in pianoforte al Boccherini di Lucca, ha vinto il concorso di Barga Jazz riservato ai nuovi talenti con un repertorio di musiche originali. Ha inciso una serie di eccellenti dischi a suo nome, con la partecipazione di sidemen del calibro di Giovanni Tommaso, Fabrizio Bosso e Ares Tavolazzi.
Il contrabbassista genovese Aldo Zunino è balzato all’attenzione del circuito nazionale ed europeo negli anni Novanta. Dal 1995 è membro stabile delle formazioni di Bobby Durham, Riccardo Zegna, Massimo e Antonio Faraò e della Bansigo Big Band.
Stefano Bagnoli è uno specialista nell’uso delle spazzole, su cui ha scritto testi didattici e che gli ha procurato il sintomatico soprannome di Brushman. In parallelo con l’esperienza classica al Conservatorio di Milano, a partire dal 1978 ha sviluppato una intensa attività jazzistica che lo ha portato in tutti gli angoli del mondo e una stretta collaborazione teatrale e concertistica con Enzo Jannacci.

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