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:: LINGUAGGI JAZZ 2004 ::

Sabato 28 febbraio - Piccolo Regio Puccini ore 21

AL FOSTER QUARTET
Al Foster, batteria
Eli Degibri, sax tenore
Kevin Hays, pianoforte
Doug Weiss, contrabbasso

Vedere Al Foster in azione è come assistere a un gioco pirotecnico. Alla batteria genera una varietà di colori, controtempi, scherzosi riff ripetuti, rullii in crescendo, anticipi a sorpresa alternati a pause, dialoghi tra il tom e il rullante, la cassa e i piatti, con le mani che si accavallano ma mai si sfiorano."Aveva tutto quello che volevo in un batterista" dice Miles Davis nella sua autobiografia del 1989, ricordando quando per la prima volta incontrò il drummer, nativo di Richmond, Virginia ma cresciuto a New York City, al Cellar Club sulla 95esima a Manhattan.
"Era in grado di impiantare il groove ideale perché tutti ci potessero suonare attorno, e lo faceva andare avanti per sempre " A partire dal 1972, quando si accomodò sullo sgabello lasciato libero da Jack de Johnette, Foster rimase per 13 anni nella band di Miles, stabilendo anche un record di durata.
Il sessantenne Alyosius Foster, che prese in mano le bacchette da bambino su incoraggiamento del padre contrabbassista, fa parte di un importante flusso di innovatori nella percussione jazz, da Chick Webb ad Art Blakey a Tony Williams. Sono Philly Joe Jones, Art Taylor e Max Roach le influenze fondamentali nell'elaborazione di uno stile personalissimo detto "comping" per l'importanza che Foster applica all'agire di complemento all'azione del solista.

Saldo anello di una catena tra il post bop apparentemente più ortodosso e intriganti avventure nella poliritmia africana contemporanea, Foster ha lavorato a lungo con Herbie Hancock, Cannonball Adderley e Horace Silver. Oltre a guidare il proprio gruppo è disponibile per altre parti prestigiose, come col trio di McCoy Tyner o nel quartetto di all stars denominato ScoLoHoFo, con John Scofield, Joe Lovano e Dave Holland.

A giudizio di Herbie Hancock, la musica del tenorista israeliano Eli Degibri "si avventura in acque non segnate sulle mappe. Compositore, arrangiatore ed esecutore di talento, ha le potenzialità di diventare una formidabile forza nell'evoluzione del jazz". È datato 2003 In The Beginning, esordio discografico di questo virtuoso prosecutore del linguaggio di Sonny Rollins, in quintetto con Aaron Goldberg, Kurt Rosenwinkel, Jeff Ballard e Ben Street.Pianista di scrittura ed esecuzione estremamente avanzate, Kevin Hays proviene dal Connecticut e si è messo in luce con i Harper Brothers, Joshua Redman e Joe Henderson.Dopo essere apparso in tre album con Bob Belden, dal 1990 ha registrato a suo nome su Blue Note, Evidence e Steeplechase. È dello scorso anno l'ultima prova, che reca il titolo ingegnoso di Ugly Beauty.

Al Foster
Il bassista Douglas Weiss, figlio di una concertista e di un baritono in quartetti vocali, ha fatto parte nella preadolescenza della Chicago Youth Symphony Orchestra, e oltre ad Al Foster ha accompagnato dal vivo e su disco una quantità di artisti, da Mose Allison e Toshiko Akiyoshi a Lee Konitz e Marc Copland.


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