Il collaudato duo di Alberto Mandarini e Daniele Tione, con all’attivo importanti affermazioni a livello internazionale, é impegnato in una rivisitazione personalissima del grande “Satchmo”...
OTTOBRE | |
---|---|
Domenica 24 | SAVIGLIANO - SALA POLIVALENTE CRUSÀ NEIRA |
Lunedì 25 | VERCELLI - SALA DEI DUGENTO |
Mercoledì 27 | STRESA - GRAND HOTEL DES ILES BORROMEES |
Giovedì 28 | BORGOMANERO - SALONE S.O.M.S |
Venerdì 29 | ACQUI TERME - MOVICENTRO |
Domenica 31 | PIOSSASCO - IL MULINO |
“Se mai ci fu qualcuno degno di essere chiamato Mister Jazz, questo fu Louis Armstrong. Fu la quintessenza del jazz e resterà tale. Ogni suonatore di tromba che abbia deciso di suonare nell'idioma americano è stato influenzato da lui”. Così si espresse Duke Ellington sul conto del celebre collega appena dopo la sua morte, avvenuta nel 1971. In realtà “Satchmo” (il soprannome con cui è ricordato in tutto il mondo, mentre la cerchia di musicisti e conoscenti lo chiamava “Pops”) costituisce ancora oggi un punto di riferimento basilare per ogni musicista che affronti il jazz e il suo idioma, non solo alla tromba ma su qualsiasi strumento. |
Alberto Mandarini e Daniele Tione, un duo stabile, forte dell’album TotoCorde, uscito nel 2007, hanno tenuto a battesimo la pubblicazione del volume con vari concerti, in Italia e in Europa. Il repertorio prevede alcuni tra i brani più noti di Armstrong, tra cui “West End Blues”, “I Can’t Give You Anything But Love”, “C’est Si Bon”. Integrandolo con composizioni originali, Mandarini e Tione lo adeguano alla libertà espressiva propria della combinazione tromba-pianoforte e a forme di esecuzione e di improvvisazione che hanno radici sia nelle tradizioni afroamericane che nella musica colta europea. Alberto Mandarini alterna all'intensa attività jazzistica la presenza in numerose orchestre sinfoniche e formazioni di musica da camera per soli ottoni, e dal 1995 al 2004 ha fatto parte dell'orchestra di Paolo Conte. Veterano di una cinquantina di incisioni discografiche, tiene corsi di tromba in vari istituti piemontesi, e tra i giovani allievi ha reclutato i membri del Phoebus Ensemble, con cui spazia tra la musica rinascimentale e il jazz d’avanguardia. Compositore, arrangiatore e profondo conoscitore della tradizione del jazz e delle possibilità cromatiche della tastiera, Daniele Tione insegna pianoforte e tecnica dell'improvvisazione presso il Centro Jazz Torino e ha partecipato a numerosi festival internazionali. Si è dedicato alla rivisitazione di arie italiane del Seicento con il Quartetto Belcanto, alla libertà del piano solo nell’album Nightglow e, nel Fiveland Jazz Project, al confronto con la vocalità femminile. |