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La voce corrosa e ferita dagli anni ma la classe e la tensione emotiva ancora ben palpabili nel suo irrequieto abbandono melodico, Aretha Franklin ha aperto il 2009 portando il segno toccante della grande tradizione blues, gospel e soul nell’epocale cerimonia di inaugurazione del quarantaquattresimo Presidente degli Stati Uniti d’America.
E l’eco del canto nobile e imperioso di Aretha pervade l’edizione numero diciannove di Blues al Femminile, una rassegna che continua ad offrire una variegata testimonianza del più autentico linguaggio afroamericano attraverso le vibranti performances che eccellenti artiste vocali terranno nei teatri, centri culturali chiese e auditorium delle numerose località della Regione Piemonte.
Le quattro protagoniste di Blues al Femminile 2009 rappresentano i diversi generi musicali che Aretha Franklin, nel mezzo secolo della sua carriera straordinaria, ha saputo dominare e fondere nel suo elettrizzante idioma soul.
Rovente “urlatrice” dell’area della Baia di San Francisco, legata ai modelli di grandi rivali di Aretha come Etta James e Ann Peebles, Tia Carroll ripropone con tormentata forza drammatica e una sua peculiare energia bluesy episodi memorabili del periodo classico della soul music.
Creatura del gospel della Pennsylvania e oggi attrazione dei club di Washington, Janine Gilbert-Carter è una raffinata interprete di ballads e blues jazzistici, un repertorio affine a quello della giovanissima Aretha del periodo Columbia.
E mentre Cheryl Renée, cantante-pianista di Cincinnati, recupera alla sua maniera eccentrica e ruspante i blues di artiste come Dinah Washington e Big Maybelle, la cui combinazione di sacro e profano è alla base della sintesi espressiva della Franklin, la popolarissima Evelyn Turrentine-Agee, che come Aretha si è inizialmente affermata nelle chiese di Detroit, è oggi una delle più dinamiche e ipnotiche esponenti del gospel di taglio tradizionale: una cantante capace di combinare eleganza, ardore e veracità.
La rassegna cinematografica presentata nel corso delle settimane di Blues al Femminile è quest’anno dedicata alle due grandi dive “in bianco e nero” emerse dallo scenario delle orchestre dell’Era dello Swing, Doris Day e Lena Horne. Il programma prevede alcuni dei film interpretati con energica grazia da Doris Day (come il mirabile Young Man with a Horn di Michael Curtis, ispirato alla figura del grande trombettista di jazz Bix Beiderbecke, e l’effervescente musical The Pajama Game) o illuminati dalla magnetica presenza di Lena Horne (Till the Clouds Roll By, biografia del grande compositore Jerome Kern, e Ziegfeld Follies, iridescente kolossal comico-musicale animato anche da Judy Garland, Fred Astaire e Gene Kelly).
Dal 20 al 26 ottobre
TIA CARROLL & HARD WORK BAND
Già corista di mostri sacri del R&B della Bay Area come Jimmy McCracklin e Sugar Pie De Santo, Tia Carroll è la più verace e veemente “urlatrice” soul-blues della scena contemporanea californiana. Su disco come sul palcoscenico, il suo contralto dalla grana aspra e rugginosa e dall’irrequieto e controllato melisma sa frustare i versi di “Hound Dog” di Big Mama Thornton con determinazione e una plastica combinazione di rabbia e fierezza; e sa dare spessore drammatico, i necessari contrasti espressivi e una serie di intriganti sfumature cromatiche ai ben distinti messaggi romantici e carnali di classiche soul ballads come “At Last” e “If Loving You Is Wrong”.
Dal 28 ottobre al 9 novembre
JANINE GILBERT-CARTER QUINTET
Cantante gospel dalla rimarchevole veemenza drammatica e dalla profonda sacralità, Janine Gilbert-Carter sa trasformarsi , senza tradire la sua personalità, in una delle più eleganti e rilassate balladeuses nell’odierno panorama jazzistico di Washington. La sua voce bruna e calda, dai ricchi ma ben cesellati contrasti di dinamica e dai seducenti chiaroscuri, è a tratti ariosa e riverberante, a tratti delicatamente espressiva: e si adatta con pacatezza soulful, una buona dose di swing e occasionali accenti umoristici tanto alle classiche melodie di Dinah, Esther Phillips o Etta Jones quanto a standard del blues come “Stormy Monday”, portato in un robusto crescendo sino ai confini della chiesa.
Dall'11 al 23 novembre
CHERYL RENÉE's BLUES BAND
Sin dai tempi di Mamie Smith, una delle più celebri cantanti di “classic blues”, e attraverso gli anni della King Records, una delle etichette più importanti per il R&B e il soul, Cincinnati ha avuto un ruolo significativo nella scena della musica afroamericana. La vitale e variegata tradizione della città fluviale dell’Ohio è oggi portata avanti dalla estrosa e ruspante pianista Cheryl Renée. Cantante dalla tavolozza agra e ferrigna, con peculiari aperture in falsetto, e dalla dizione masticata e bizzosa, Cheryl presta il suo sanguigno stile blues e la sua rauca e ironica aggressività a classici del repertorio femminile nero, legati a maestre come Memphis Minnie, Big Maybelle e Dinah Washington.
Dal 28 novembre al 14 dicembre
EVELYN TURRENTINE-AGEE & GOSPEL WARRIORS SINGERS
Nativa di St. Louis ed emersa a Detroit, Evelyn Turrentine-Agee reca il segno profondo della grande tradizione religiosa delle due metropoli del Midwest in una vocalità che sa coinvolgere e commuovere quanto quella delle regine dell’età dell’oro del gospel. In particolare, la bella e matura cantante rivela una rara maestria nel complesso gioco di luminosa e dinamica creatività individuale e vibrante dialettica che appartiene alle grandi soliste nel linguaggio del quartetto: un bandolo di energia e di soulfulness, Evelyn scatena la sua meravigliosa voce di crema agra, dalle dense, inquiete ombre castane e dagli acuti laceranti e crudeli nei più emozionanti classici degli Staple Singers, delle Caravans e delle Gospel Harmonettes.
Blues al Femminile è organizzata dal Centro Jazz Torino |
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Nell’ambito del bando “Arti Sceniche In Compagnia” |
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Martedì 20 e 27 OTTOBRE
Martedì 3,
10,
17, 24 NOVEMBRE
Martedì 1 DICEMBRE
Mercoledì 9 DICEMBRE